INEDITO IN ITALIANO
«Dovrai andare nella stanza dei bambini e poi salire su una sedia o sul letto della bambinaia, accostare l’orecchio al portavoce che va in cucina e quando io ci fischierò dentro dovrai parlare nel tubo e dire “Benvenuto, Babbo Natale!”»
È la mattina del Natale del 1875. Susie Clemens trova insieme ai regali una lettera scritta direttamente da Babbo Natale, lo stesso Twain che si diverte ad impersonarlo non solo in famiglia ma anche con i bambini meno fortunati del quartiere. La ringrazia perché è riuscito a capire i suoi fantasiosi scarabocchi che non avevano niente a che vedere con l’alfabeto spesso incomprensibile dei grandi. Ha consegnato ogni cosa richiesta, dopo essere sceso dal camino, a mezzanotte in punto. Non manca nulla. Ritornerà verso mezzogiorno. Susie potrà verificare insieme a lui che ogni cosa arrivata corrisponda a ciò che era stato richiesto. Manca poco. Il campanello sta per suonare.
Lettera da Babbo Natale è un inno: Allo stupore, alla curiosità, all’attesa, perché Vivere è stupore, curiosità, attesa.
Traduzione di Cristiano Ferrarese
Genere | Narrativa |
Genere | Narrativa straniera |
Collana | Daimon |
Pagine | 40 |
Formato | 12x16,5 brossura con alette |
Anno di edizione | 2018 |
ISBN | 9788885723306 |
Prezzo