Facundo è un filologo. Un filologo di se stesso. Oramai in là con gli anni, passa le notti insonni a redigere un breve saggio sul provvisorio, affidandosi esclusivamente a un dizionario elementare di etimologia. Le sue giornate, apparentemente monotone e fatte di poche cose essenziali, si riempiono, improvvisamente, della presenza di due donne. Maria, conosciuta tanti anni addietro e V., donna misteriosa che abita nell’appartamento sovrastante. Sullo sfondo di un intrigo dal sapore filosofico, e al termine di alcune vicissitudini di stampo surreale, Facundo decide di ribellarsi violentemente alle norme di un condominio che è divenuto a lui sempre più ostile.
Un romanzo introspettivo, dal sapore filosofico e surreale
Gianfranco Brevetto, laureato in sociologia e giornalista, ha ricoperto incarichi per attività didattiche presso le università di Napoli e Pisa. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni. È stato ideatore e curatore dei volumi Albert Camus. Mediterraneo e conoscenza (2003) e Georges Brassens. Una cattiva reputazione (2007). Ha tradotto dal francese: Maurice Halbwachs, I quadri sociali della memoria (1997), Pascal Bruckner, La tentazione dell’innocenza (2001), Emmanuel Bove, La Coalizione (2011) ed Emmanuel Bove, Il Presentimento (2012). Ha curato la prefazione del volume di P. Fisogni, Into the Void. The experience of emptiness between the Real and the Digital (2020). Dirige, dal 2016, la rivista “Exagere” (www.exagere.it).
Genere | Narrativa |
Genere | Narrativa italiana |
Collana | Tascabili |
Pagine | 148 |
Formato | 19,5x13, brossura |
Anno di edizione | 2024 |
ISBN | 979-12-81152-15-1 |
Prezzo