Un invito sentimentale alla lettura di Manzoni, un intellettuale che scopriremo incredibilmente contemporaneo. Tra i padri della letteratura italiana, sconta metodi di insegnamento obsoleti. Eppure Renzo e Lucia sono i primi protagonisti di origini umili del romanzo moderno. Manzoni ha gli ideali illuministi nel sangue, ma assorbe anche la bufera del Romanticismo. Partendo dal “criterio del vero”, da un’esigenza di onestà che esula dai limiti individuali, scopriremo uno scrittore di cui abbiamo ancora bisogno. Perché ora più che mai manca il suo modello di uomo di cultura che si assuma la responsabilità delle proprie parole.
PER I 150 DI MANZONI, UNA GUIDA AGILE E PRECISAALLA VITA E ALL’OPERA
Matteo Bianchi (1987) vive a Ferrara, è libraio e giornalista. Scrive per “Il Sole 24 Ore”, “Left”, “Il Foglio” e Globalist.it; è redattore di Pordenoneleggepoesia.it e dirige il semestrale “Laboratori critici” (Samuele Editore). Ha pubblicato Il lascito lirico di Corrado Govoni (Mimesis, 2023), l’Annuario govoniano di critica e luoghi letterari (La Vita Felice, 2020) e collaborato alla Guida tascabile delle librerie italiane viventi (Clichy, 2019). Fa parte del comitato scientifico della Fondazione “Giorgio Bassani”.
Genere | Saggistica |
Genere | Letteratura italiana |
Collana | Piccola Biblioteca Oligo |
Pagine | 88 |
Formato | 12x16,5 brossura con alette |
Anno di edizione | 2023 |
ISBN | 979-12-81000-18-6 |
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